La dolce guerra
Teatro Titano
Sperimental(a)mente
  • Produzione Elena ferrari e Mariano Arenella


Mercoledì 06 aprile 2016 - h. 21.00

Elena Ferrari e Mariano Arenella

La dolce guerra

 

La prima guerra mondiale compie cento anni.
Un conflitto che nel nostro immaginario collettivo viene ricordato principalmente per le trincee, le città di Trento, Trieste, e la disfatta di Caporetto.
Ma non tutti ricordano che, per la prima volta nella storia, il governo italiano ebbe bisogno del consenso popolare per convincere oltre trenta milioni di persone ad abbandonare lo splendore della Belle Epoque e vivere gli orrori del conflitto. E così nel teatro della guerra fecero il loro debutto i gas asfissianti, il carro armato, l’aereo, ma anche la mistificazione del linguaggio, della realtà e dei sogni.
Il neonato cinema e la vecchia scuola ebbero un ruolo fondamentale in tutto ciò.
Lo spettacolo “La dolce guerra” ha come protagonisti un pioniere del cinema italiano e una maestra precorritrice di un modello educativo “diverso”.
Perché sono loro i protagonisti, e non un soldato e una crocerossina, come in “Addio alle armi” di Ernest Hemingway?
Perché lui ci racconterà come si gira un film di guerra a sfondo patriottico, tra situazioni rocambolesche, attori improvvisati e set fin troppo realistici.
Perché lei ci racconterà che ogni giorno si trova a dover ammonire i propri alunni a non saltare troppo la corda, a non fare troppe macchie d’inchiostro e a cantare le canzoni patriottiche davvero e  non muovendo solo le labbra.
Le vicende dei due protagonisti scelti prendono spunto dalle biografie di personaggi storici realmente esistiti: lui segue le orme di Giovanni Pastrone, pioniere del cinema italiano, che con la sua precisa determinazione e la sua visionaria creatività, trasformò la produzione cinematografica da banale divertimento a industria mondiale.
Lei quelle tracciate da Fanny del Ry, una giovane maestra, che venuta in contatto con le teorie di Maria Montessori, si staccò dal panorama pedagogico comune portando nella scuola il suo rivoluzionario impegno femminista e antimilitarista.
Perché proprio loro?
Perché loro due, così come la maggior parte degli italiani che non avrebbero mai voluto vivere l’esperienza della guerra, si troveranno a sostenerla quasi a loro insaputa.
Perché loro due solo attraversando la propria sterminata “terra di nessuno” riusciranno a vedere cosa c’è oltre le trincee.

TRAMA
Olmo è un aspirante regista, Ada un’insegnante. Lui, si batte per girare il suo primo film patriottico lei per parificare le paghe tra maestri e maestre. Dopo un rocambolesco incontro ad una festa si sposano e vivono felici. Olmo inizia a girare il suo film usando Ada come attrice ma per finire le  riprese ha bisogno delle ultime scene girate direttamente in trincea. L’Italia entra in guerra e i due si separano. Lui parte per il fronte, armato della sua cinepresa e lei per una scuola nelle retrovie armata di dettati patriottici e cartine colorate. Ma una volta li, nei luoghi del conflitto, troveranno una realtà diversa da quella che raccontavano prima. Olmo si troverà a vivere in prima persona le scene da lui tanto desiderate mentre Ada imparerà dai suoi nuovi alunni la differenza tra i programmi scolastici ministeriali di propaganda e la tragica realtà.

 


Prezzo biglietto singolo

 
* Posti a visibilità ridotta

Date dello spettacolo

Mercoledì 06 aprile 2016 - h. 21.00