Continua il percorso artistico di Paolo Rossi attraverso il confronto con i testi classici del teatro. La nuova avventura dell'attore è questa volta dedicata alla rilettura dell'Ubu Roi di Alfred Jarry, testo amato e rappresentato da generazioni di teatranti di tutto il mondo per le sue potenzialità simboliche. In un momento politico così confuso, dove le prospettive e le aspettative di un cambiamento si rivelano sempre più fragili, Paolo Rossi affida a Padre Ubu - uno dei personaggi più esemplari del teatro, maschera grottesca e arrogante del potere - il compito di interpretare i giorni nostri, di denunciare la stupidità delle convenzioni sociali e il vuoto culturale e politico della nostra realtà. Una comicità trasgressiva unita ad una vena poetica gli consente di parlare di questioni politiche e sociali con estrema grazia e cattiveria. Solo o con la sua stralunata compagnia l'artista continuerà a mescolare parole, musica e sberleffi d'autore.