Il lavoro parte da una ricerca sulla leggenda della maga Circe, alter ego della nostra protagonista. E' la storia di una casalinga moderna, una donna che all'apparenza vive un'esistenza ordinaria e regolare, fatta di routine e di normali relazioni famigliari, ma che è parallelamente protagonista di una vita interiore alienata, nella quale rielabora tutto ciò che le accade, in cui le tragedie e i confitti interni e di relazione taciuti prendono forma. La storia di una donna che trasforma ogni situazione apparentemente normale in una sorta di tragedia fiabesca popolata di esseri tra l' umano e il bestiale. La secnonda parte,in collaborazione con Artemis danza, intitolata Solo Giappone-Silenzi Coreografie create con e interpretate da: Vittorio Colella,, Sara Muccioli, Emanuele Serrecchia Haiku: "Caduto il fiore, resiste l'immagine della peonia" (Yosa Buson) Silenzio VI Sara Muccioli Haiku: "Viaggiando, malato. La strada dei sogni miei, su una palude prosciugata" (Matsuo Basho) Silenzio VII Emanuele Serrecchia Haiku: "Il pruno bianco ritorna secco. Notte di luna" (Yosa Buson) Il progetto di scambio e scoperta culturale in vari paesi del mondo 'Artemis incontra Culture Altre' ha portato nell'autunno 2009 a una nuova residenza artistica della Compagnia nel meraviglioso Paese del Sol Levante, durante la quale la coreografa ha guidato i suoi danzatori attraverso un percorso individuale per la creazione di brevi assoli, tesi a restituire una visione personale e interiore maturata durante questa esperienza umana ed artistica. Un haiku è stato ogni volta lo spunto creativo che ha innescato un intenso lavoro di ricerca sulla capacità comunicativa del gesto e del corpo dell'artista per far emergere, con quel rigore e precisione assoluti che da millenni nutrono il pensiero e le arti orientali, quanto di più profondo alberga in ciascuno dei tre interpreti.