Musica classica contemporanea è la definizione che Giovanni Allevi, musicista di raro talento, vuole sia riconosciuta alle sue composizioni musicali precisando: "La musica che io faccio è classica, è colta nel senso che è scritta sul pentagramma e si presta a espressioni più complesse di quello che avviene con la canzone e l'alternanza fra strofa e ritornello". Una persona che si confronta con il proprio tempo, il cui processo d'ispirazione, che si fonda su uno strumento classico come il pianoforte non è spiegabile che con le sue parole ( una strega capricciosa è la musica, che mi viene a trovare in qualsiasi ora): raccoglie le idee - le streghe - e poi torna a immergersi nella società. Vent'anni di studio accademico e una cultura che spazia da Hegel a Chopin lo hanno spinto a superare la frattura tra la musica colta e quella di serie B. "Le persone - è sempre Allevi - hanno iniziato a sentire una sorta di inferiorità nei confronti della musica classica e questo divario è ancora tutto da colmare. Pochi concerti, poche esecuzioni per un pubblico sempre minore. Per fortuna oggi si ricomincia a comporre. E a restituire la narrazione del nostro tempo attraverso note più comprensibili." Al Teatro Nuovo Giovanni Allevi presenterà il suo ultimo album Evolution accompagnato dall'Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino diretta dal M° Daniel Kawka - formazione che ha già collaborato con nomi illustri del panorama musicale internazionale quali Peter Maag, Luciano Berio, Lu Jia, e i solisti Meneses, Berman, Krilov e Thiollier.
