Gioele Dix ha deciso di affrontare la sua regia del Sogno di una notte di mezza estate formando una compagnia composta interamente da giovani comici di successo e coinvolgendo nella messinscena un duo musicale di straordinaria e raffinata versatilità. Lo spettacolo rimane nel segno della fedeltà e della continuità con Shakespeare, senza tradimenti al testo, alla sua carica vitalistica, alle sue preziose ambiguità, alla sua fantasiosa e dirompente comicità; ma, nel contempo, grazie alle qualità dei protagonisti ed alla loro singolare sensibilità, ne re-inventa il linguaggio e lo smarca dal rischio della convenzione