BALLETTO NAZIONALE DELLA GEORGIA
Teatro Nuovo
Fuori abbonamento
    Mercoledì 23 dicembre 2015 - h. 21.00

    BALLETTO NAZIONALE DELLA GEORGIA

    Sukhishvili
     

    I biglietti saranno acquistabili sul sito da  martedì 17 novembre.


    Il Balletto Nazionale della Georgia è uno dei più famosi complessi coreografici del mondo. Fondato a Tbilisi nel 1945 da Nina Ramishvili e Iliko Sukhishvili, persegue l’intento di far conoscere  le antiche danze popolari georgiane vivificando un repertorio antichissimo di danze liriche e bellicose. Ai due fondatori lo Stato sovietico conferì molti riconoscimenti tra cui il “Premio di Stato dell’URSS” e il titolo di “Artisti del Popolo dell’URSS”. Intrise di echi ora guerrieri, ora cortesi o orientali,alle danze georgiane ha guardato un coreografo come Marius Petipa. Tre sono gli aspetti dominanti del Balletto Nazionaledella Georgia: la prima componente, austera e guerresca, è quella degli uomini dal gesto fiero, abili manipolatori di spade e pugnali; la seconda è quella delle dame dalle bellissime vesti che scivolano sul palcoscenico con estrema eleganza; la terza è quella paesana, dei mattacchioni e degli acrobati. In tutte le coreografie del complesso si ritrovano, fuse armoniosamente, le basi della danza popolare. Le danze maschili evocano

    il coraggio, il vigore guerriero e la baldanza avventurosa. Tutte le danze di ascendenza bellica, con artistici combattimenti e volteggi di spade, manifestano un sorprendente virtuosismo degli uomini. Questi intrepidi cavalieri annoverano tra i loro virtuosismi, tipici dei danzatori del Caucaso, l’andare sulle punte di morbidi stivali (senza il classico rinforzo di “papier maché” o di “colofonia”), un’abilità che affonda le sue origini non in un vezzo estetico-stilistico bensì in una necessità fisica. La tradizione vuole che questo passo, “tzeruli”, sia nato per ricordare gli scoscesi pendii dei monti del Caucaso che, con i suoi strettissimi sentieri, costringeva gli uomini a camminare sulla punta dei piedi per non precipitare nei burroni. Ma il danzatore georgiano risulta capace anche di sottili virtuosismi. Molte danze sono infatti percorse di cortesi finezze: le
    danze del corteggiamento, ove la suprema abilità consiste nel non sfiorare mai la donna, o quelle nuziali, in cui anche gli uomini riescono a scivolare magicamente sul terreno al braccio delle loro belle.
    Le danze femminili simboleggiano la sacralità e la regalità. Il movimento delle ballerine, tutto giocato sulla morbidezza delle braccia e delle mani, testimonia che nell’immaginario più antico del popolo georgiano la donna è una creatura algida e distante, inafferabile. La Georgia, è sempre stata un’isola ortodossa in un mare musulmano e ha quindi, inevitabilmente, assorbito molti elementi delle culture limitrofe, cosicché nelle sue danze, specie in quelle femminili, è possibile cogliere con
    chiarezza le influenze turca ed araba, fuse con l’elemento culturale originario in una mescolanza davvero singolare ed affascinante. Le ballerine hanno una formazione classico-accademica, testimoniata dall’uso del busto arcuato “à la russe” e dalle braccia di sinuosa mobilità.
    La prima parte dello spettacolo delinea la storia di questo popolo, le danze di palazzo – i corteggiamenti, le nozze – poi si passa al folklore cittadino di Tbilisi, alle danze degli artigiani e dei venditori ambulanti. La compagnia è famosa, in articolare, per le sue danze di coppia (“Kartuli” e “Lecuri”), per quella lirica delle donne (“Samaia”),per il girotondo “Partza”, per le suites “Adjar” e “Kensur”, nonché per i quadri coreografici della vecchia Tbilisi. Alle danze folcloriche georgiane Ramishvili e Sukhisvili hanno aggiunto quella sportiva “Lelo”, quella maschile “Mkhedruli”, quella contadina “Lazuri”, interpretando con intuizioni personali l’intera gamma del genere. Lo spettacolo è veramente un poema coreografico sulla bellezza, la nobiltà ed il talento del popolo georgiano, un ritratto coreografico che Ramishvili e Sukhishvili hanno realizzato creando una compagnia folclorica che per la sua originalità e purezza non teme confronti.
    La loro danza incanta da decenni il pubblico internazionale, raccontando la storia e le radici di questo antico popolo. Anche l’Italia ha sempre accolto con entusiasmo il Balletto Nazionale della Georgia a partire dal debutto della compagnia alTeatro alla Scala negli anni Sessanta, ai successi collezionati negli anni Ottanta al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro San Carlo di Napoli, alla Fenice di Venezia, al Maggio Fiorentino e al Teatro Romano di Verona.
    Un successo che passa dai delicati virtuosismi d’assieme, dalla spericolatezza delle danzeduello, dalla tecnica impeccabile e dalla bellezza dei costumi firmati dal migliore scenografo e costumista sovietico, il georgiano Simon Virsaladze, vincitore del “Premio Lenin”. Collaboratore prediletto di Grigorovich e autore del décor dei più celebri balletti del Bolshoj, è
    riuscito a riprodurre con filologica vivezza, i tipici costumi delle molte regioni della Georgia.


    Prezzo biglietto singolo

     
    * Posti a visibilità ridotta

    Date dello spettacolo

    Mercoledì 23 dicembre 2015 - h. 21.00