Il testo di Eduardo, tanto grande quanto poco conosciuto, sorprendentemente scritto in italiano e riscritto da Shammah in cui la leggerezza tagliente del paradosso e le esplosioni di comicità si fanno beffe della chiacchiera "buonista" di una famiglia che ha fatto della pratica ostentata della beneficenza il proprio status sociale. La commedia appartiene a quel ramo del teatro che, da Aristofane a Molière, ha usato lo strumento della satira per affrontare grandi temi morali. Un Eduardo nuovo, moderno che fa molto ridere ma con una smorfia che getta una luce livida sulle ipocrisie dell'umanità, con gli interpreti dello straordinario mondo del teatro partenopeo, una compagnia di grande livello tra cui i bravissimi Geppy Gleijeses e Leopoldo Mastelloni. Chi avverte la mancanza di Eduardo trova nella regia, esente da qualsiasi tentazione mimetica, una rappresentazione surreale che va oltre un certo realismo di facciata.
