La ricerca di un senso di fronte alla tragica realtà dell'Olocausto portata in scena con la drammaturgia del giovane pluri premiato autore Stefano Massini. Nell'interpretazione di una compagnia guidata da due grandi : Ottavia Piccolo e Sergio Fantoni. Una scrittura chiara, tesa, di rara immediatezza espressiva che riesce a rendere, anche visivamente, il tormento dei personaggi con forte immediatezza drammatica. L'attrice ebrea Elga Frisch, sopravvissuta al campo di sterminio di Maidanek, vuole a tutti i costi Dio alla sbarra per la sofferenza del suo popolo. Un processo condotto con altri cinque personaggi davanti ad un ufficiale nazista prigioniero, senza esclusione di colpi combattuto con l'istinto feroce dei sopravvissuti. La sua voce è quella dell'umanità intera di ogni epoca e bandiera, perchè "il processo a Dio non lo facciamo noi: non si è mai chiuso. Da cinquemila anni"
