Novecento non è solo un monologo ma una favola struggente e bellissima da raccontare con la stessa malinconica voluttà che il protagonista del romanzo di Alessandro Baricco usava quando accarezzava le curve di un ragtime. Con capacità da acrobata e intensità poetica, quelle caratteristiche a cui ci ha abituati con i suoi personaggi e le sue indimenticabili interpretazioni, Corrado d'Elia porta in scena Novecento, con la leggerezza di un sogno, suonando con magia una partitura di fini emozioni.