Trasposizione teatrale del capolavoro cinematografico omonimo di Mario Monicelli, Parenti serpenti racconta di un Natale in famiglia. Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci. Centrale nella narrazione è nonno Saverio, che tra perdite di memoria e sprazzi di follia diverte gli spettatori ma li fa anche riflettere. L’annuncio della volontà dei nonni di andare a vivere da uno dei figli sarà l’elemento scatenante che porterà figli e consorti ad accapigliarsi tra loro smascherando ipocrisie, manifestando rancori sopiti e rivelando sconvolgenti segreti inconfessati, fino a diventare “serpenti” che, viscidi e striscianti, arriveranno alla terribile decisione finale.