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“La mia immaginazione non può figurarsi una felicità più bella di continuare a vivere per l’arte.” Così Clara Schumann descrive la sua vocazione più profonda, quella per la musica. Forgiata nella tecnica dal padre Friedrich Wieck, diventa sin da giovanissima concertista di fama mondiale. Il pianoforte, al centro della scena, sarà il protagonista assoluto suonato dal vivo da Guenda Goria che, in una progressiva rarefazione di tempo e spazio, racconterà sin nel profondo la forza vitale di Clara, che ha tradotto in arte la sua intera esistenza in un momento preciso, il pomeriggio prima di un importante concerto che potrebbe cambiare le sorti della sua carriera. L’accordatore che non arriva, il baule smarrito, le lettere che annunciano l’internamento del marito Robert Schumann in ospedale psichiatrico offrono l’affresco di una donna che a trent’anni è già madre di otto figli e leggenda della musica mondiale.
