Lo spettacolo mette al centro le donne, in particolare la figura della pittrice bolognese Elisabetta Sirani (1638- 1665), un esempio luminoso per parlare di amor proprio e difesa dei diritti in un secolo dove le donne erano subordinate agli uomini della famiglia. È a partire da una delle sue opere “Porzia che si ferisce alla coscia” che esprime il carattere e la forza morale di questa artista che lo spettacolo si declina.
Posto Unico | |
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STUDENTI | 8.00 |
FUORI ABBONAMENTO | 10.00 |